Posts in "Lifestyle" Category — Page 4
La città vista dai tanti edifici “panoramici” da cui è possibile percepire la grandeure, vera identità di un popolo.
Ricordo delle riflessioni di Le Corbusier sulle “visioni“ dell’architettura, in cui notava le differenze tra percepire un’architettura, edificio, città, paesaggio, a seconda della modalità con cui ci si muoveva al suo intorno/interno.
Proviamo ad attualizzare queste riflessioni facendo un upgrade ad oggi.
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Com’è cambiata la città in 27 anni e come sono cambiato io, allora giovane studente Erasmus?
Era il 1991 quando mi fu proposto di aderire al programma Erasmus trasferendomi per qualche mese alla Ecole d’achitecture Paris La-Villette e io accettai in pochi secondi.
Eravamo in piena Guerra del Golfo e la città era zeppa di forze dell’ordine e controlli serrati, ricordo i corpi speciali nel metro, in assetto antisommossa e dobermann inquieti, difficili da tenere al guinzaglio.
Dopo tutto questo tempo mi diverto a fare un’operazione di verifica su come e quanto la città sia cambiata, nella sua edilizia, nell’assetto urbanistico, nel tessuto sociale, nell’identità.
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La città pensa continuamente al suo futuro… non solo edilizio e urbanistico.
A Vienna c’è tanta storia, di cui parlavo nel primo articolo di questa breve serie (Loos… is more!) e tanto presente, come raccontavo nel secondo articolo (Tutta un’altra storia) ma c’è anche tanto futuro! un futuro su cui la città e tutta l’Austria investono, da sempre!
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Abitare in ambienti sani ha un senso…anzi cinque!
Da tanti anni ormai mi occupo di progettazione sostenibile, stili di vita sani e strategie a basso impatto ambientale, con particolare attenzione agli ambienti confinati, chiusi, indoor che dir si voglia.
L’importanza di creare o rendere questi ambienti più sani, meno inquinati e dannosi per la salute umana, rispetto allo standard corrente risiede nel fatto che ci trascorriamo oltre l’80% del nostro tempo, quotidianamente!
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La straordinaria coesistenza di epoche diverse
Se c’è una cosa, che più di tutte colpisce girando per le strade e le piazze di Vienna, è la grande varietà di stili, epoche storiche, forme, colori, dimensioni, linguaggi espressivi architettonici… che si susseguono lungo i fronti strada, nelle cortine murarie e sui fondali scenografici delle piazze.
Vi si può trovare l’austero Rinascimento, il prorompente Barocco, l’imperiale Ottocento, il funzionale Movimento Moderno, l’edilizia popolare del boom socialista tra le due guerre, i grattacieli direzionali in acciaio vetro.
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Adolf Loos e i suoi progetti ancora attualissimi.
Da poco più di una settimana sono a Vienna e, girando per le strade di questa città austera, elegante, ricca… imperiale, si incontrano le architetture di quel genio polemico e contraddittorio che fu Adolf Loos, architetto vissuto a cavallo dei Secoli XIX e XX. Nato a Brno, nell’allora Cecoslovacchia, è noto per uno dei suoi motti che esaltava le istanze funzionali rispetto a quelli decorativi. “Ornamento è delitto” diceva, e ne dimostrò la validità nei suoi progetti più riusciti.
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Il libro di Veronica Arpaia invita alla riflessione su un tema tanto mediatico quanto sottovalutato.
Il tema dei “muri” è oggi di estrema attualità e almeno due o tre volte la settimana ne sentiamo parlare nei notiziari nazionali, ne leggiamo sulla stampa e li incontriamo sui social network.
Costruire muri per rendere impenetrabili confini tra stati, per dividere territori, per affermare la propria forza contro i più deboli, per limitare la libertà altrui a vantaggio del proprio business… pare essere diventata la maggiore occupazione di molti leader politici, da Oriente ad Occidente, dall’antichità ai giorni nostri.
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Considerazioni su una tecnologia che sembra esaurita ma ha ancora tanto sviluppo davanti – seconda parte
Nel mio ultimo articolo ho tracciato l’evoluzione del fotovoltaico in Italia negli ultimi 15 anni, dalle prime campagne di incentivazione ad oggi. Ma cos’è di preciso un impianto fotovoltaico? Come funziona? Cercherò di spiegarlo senza usare un linguaggio troppo “tecnico”.
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Considerazioni su una tecnologia che sembra esaurita ma ha ancora tanto sviluppo davanti
La stagione del fotovoltaico in Italia ha inizio nei primi anni Duemila con la campagna di incentivazione dello Stato, chiamata Diecimila tetti fotovoltaici, avviata nel 2001 dal Ministero dell’Ambiente. Poiché i costi erano molto elevati (7.500,00 € per ogni Kilowatt installato) lo Stato finanziava, a fondo perduto, il 75% dell’investimento, per una potenza massima ammissibile calcolata sui consumi degli ultimi tre anni.
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Perchè un edificio è come un organismo vivente
Ho sempre pensato che il nostro mondo può essere ricondotto a pochi fondamentali modelli, che ne facilitano la comprensione e suggeriscono metodologie e strategie di evoluzione e sviluppo, oltre che di cura e salvaguardia.
E’ ormai opinione diffusa che la città possa essere considerata un organismo vivente, e la cosa è molto facile da argomentare.
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